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Riscoprire il “muscolo della felicità”

Riscoprire il “muscolo della felicità”

La tonificazione del pavimento pelvico

Negli ultimi anni, si è accentuata l’attenzione per il pavimento pelvico, importantissimo specialmente per le donne. Si tratta di un insieme di strutture muscolari e fasciali che chiudono il bacino, contribuendo a mantenere al proprio posto organi come la vescica e l’utero.

La gravidanza e il parto sono eventi che modificano profondamente quest’area anatomica: lacerazioni o pratiche come la episiotomia, dunque, possono danneggiarla fino a creare problemi d’incontinenza, prolassi e disturbi agli organi genitali. A Villa Eden The Leading Park Retreat  si possono provare metodi diversi per favorire la funzionalità e la tonicità del pavimento pelvico, fondamentali per la salute e per una buona qualità della vita sessuale.

Pur senza accorgercene, infatti, utilizziamo costantemente questo muscolo e mantenerlo in forma è basilare: si utilizza per tossire e starnutire, si attiva camminando e sollevando pesi, si contrae per trattenere la minzione. Anche l’eccesso di esercizio fisico, specialmente immediatamente dopo il parto, è altamente deleterio per il pavimento pelvico: il corpo ha i suoi tempi di recupero che vanno rispettati e, nei nove mesi successivi al parto, bisognerebbe evitare di sforzare questa zona delicata.

Gli approcci di Villa Eden Leading Park Retreat sono diversi e mirano ad aumentare la consapevolezza in merito al pavimento pelvico, così come alla sua funzione. Con la chinesiterapia si insegna come eseguire semplici esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli interessati, in grado di favorire la presa di coscienza e il rafforzamento di tutto il sistema di sostegno degli organi interni.

Tramite i cosiddetti esercizi di Kegel, si aumenta l’afflusso di sangue ai muscoli di questa regione, con effetti positivi anche sulla trasmissione delle sensazioni di piacere genitale nella donna. L’elettrostimolazione risulta appropriata nei casi in cui non si riesca a contrarre volontariamente e in modo adeguato i muscoli perineali.

Attraverso appositi elettrodi e relativi impulsi elettrici – assolutamente indolori – si stimola la muscolatura del pavimento pelvico. Il biofeedback prevede l’impiego di strumenti capaci di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti. L’impulso viene trasformato in segnale visivo, permettendo così di verificare le contrazioni o il rilassamento e imparare a compierli in modo corretto.

IT